La nostra mente è un avversario formidabile.

Vi ho già parlato, nei precedenti articoli, di quanto la nostra mente sia un alleato potentissimo nel nostro percorso di vita. Infatti, ci può venire in aiuto nei momenti più sfidanti con risorse quasi inesauribili.

Oggi invece, vi voglio parlare del fenomeno opposto. Cioè quando la nostra mente, più o meno incoscientemente, ci ostacola e non consente al nostro potenziale di esprimersi.

Questa “partita” che viene giocata nella nostra mente viene descritta perfettamente da uno dei “padri” del Coaching Timothy Gallwey che nel 1974 pubblicava “The Inner Game”. Le sue riflessioni e la sua filosofia nell’interpretare tale conflitto interiore, hanno trovato applicazione immediata nello sport. Soprattutto nel tennis, sport di cui Gallwey era già un esperto e famoso coach. In un secondo momento però, l’approccio innovativo enunciato, in particolar modo relativamente alla performance e al potenziale, ha trovato applicazione in tanti ambiti della vita e del business. Dando vita al COACHING così come è oggi.

Come definisce il nome stesso, l’Inner Game (gioco interiore) avviene nella nostra testa, tra il “Sé pensante” (Sé 1) e il “Sé agente” (Sé 2),

Una partita importante

Il Sé pensante, stabilisce la strategia e dice cosa fare al Sé agente. Cosa succede però quando il Sé pensante mette in discussione l’attività del Sé agente criticandolo e giudicandolo?

Quest’ultimo non si concentrerà più sulla strategia e sugli obiettivi, ma comincerà ad avere dubbi, incertezze, difficoltà di concentrazione e finendo nella palude dell‘overthinking (pensare a una situazione in modo eccessivo)

Quindi, la pressione del sé pensante sul sé agente, porta quest’ultimo a commettere errori e a non utilizzare tutte le potenzialità. Tale tesi trova espressione nella formula “P = p – i“, ovvero “Performance = potenziale – interferenze“:

“L’avversario che ciascuno ha nella sua testa è più forte di quello che sta dal lato opposto della rete.”

Tutti noi, quindi, giochiamo la nostra partita in ogni momento della nostra vita. Dal manager che deve raggiungere degli obbiettivi di business, all’atleta che deve sfidare i suoi limiti, fino allo studente che deve sostenere gli esami. Oppure, semplicemente quando dobbiamo prendere una decisione importante.

Come vincere la partita

Per gestire in maniera vincente la “partita” bisogna concentrarsi sul presente, sul qui ed ora, così da non venire risucchiati dai pensieri negativi o auto sabotanti.

Fondamentale sarà la capacità di cambiare approccio.

Ciò significa che non si può più rifugiarsi negli automatismi mentali sviluppati nel corso degli anni. Questi, seppur inefficaci o addirittura deleteri, sono rassicuranti e rispecchiano una routine conosciuta, in cui la nostra mente tenta spesso di rifugiarsi nei momenti di stress o di difficoltà.

Un altro aspetto fondamentale dell’approccio di Gallwey è quello di prendere consapevolezza dei nostri limiti, lasciando andare ciò che non possiamo controllare. Ciò permetterà di affrontare le sfide con lucidità, senza perdersi nel flusso dei pensieri negativi che tendono a trascinarci via dal percorso stabilito e dall’obbiettivo desiderato.

Per contro, dobbiamo esercitare un risoluto controllo su tutto ciò che dipende da noi.

Nella mente di ciascuno, nel quotidiano

c’è sempre un gioco interiore in corso. E’ il modo in cui lo affrontiamo che spesso fa la differenza tra il nostro successo e il nostro fallimento.

Prendo spunto da questa riflessione per farvi due domande e concludere questo mio articolo.

Avete mai riflettuto di quanta energia consumate con rimugghiamenti, ansia e dubbi, prima di agire?
Avete compreso a fondo di quanto viviate male il vostro quotidiano quando lasciate che la vostra mente venga trascinata via nel vortice negativo di pensieri limitanti e destabilizzanti?

Vi invito pertanto ad agire per trovare un nuovo mindset!

Se pensate di aver bisogno di un supporto non aspettate! Chiedete una sessione gratuita, capiremo insieme se attraverso il COACHING potrete supportare le vostre performance e aiutare voi stessi nel vivere meglio le sfide della vita!

Nelle vostre partire quotidiane… chi volete che vinca??